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Scopriamo cosa ingiallisce i denti e quali sono le sostanze che contribuiscono alla formazione delle antiestetiche macchie dello smalto.
Una dentatura ingiallita può provocare insicurezza e disagio, in tutte le nostre relazioni sociali e avere un forte impatto negativo sulla vita quotidiana. Il perché è facile da spiegare: un bel sorriso è in assoluto il miglior biglietto da visita, un ottimo modo per presentarsi agli altri e fare subito buona impressione.
Avere denti gialli e macchiati porta, inevitabilmente, a non sentirsi liberi di sorridere e a cercare in qualunque modo di non mostrare i denti. Per questo motivo, è consigliabile evitare di arrivare ad un ingiallimento dei denti tale da poter compromettere in maniera significativa i rapporti con gli altri.
Sono moltissimi i fattori che possono contribuire, nel tempo, a rovinare il bianco della dentatura, a cominciare dal fumo, passando dall’assunzione di determinati cibi e bevande o da parafunzioni come il bruxismo, per finire con l’inesorabile passare del tempo.
L’igiene orale professionale, effettuata ogni sei mesi dal dentista, è un ottimo modo per togliere le macchie superficiali, mantenere i denti bianchi e una buona pulizia della bocca.
Purtroppo, la natura non ha donato a tutti un colore dello smalto candido. Alcune persone, infatti, tendono di base ad avere i denti di una tonalità scura e/o tendente al giallo. In questi casi, per ottenere un sorriso bianco e bello da vedere, potrebbe essere necessario ricorrere agli sbiancamenti dentali (bleaching) o a trattamenti di protesi estetica orale (faccette dentali o corone).
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Conoscere cosa ingiallisce i denti, è il primo passo per arrivare ad avere un sorriso smagliante e senza macchie, da esibire con orgoglio. Ecco un elenco dei principali responsabili dell’ingiallimento dello smalto:
Le macchie superficiali sono piuttosto facili da rimuovere durante la seduta di pulizia dentale, tramite l’utilizzo di ablatore, spray al bicarbonato o di apposite spazzole per profilassi.
Utilizzando tali sistemi, si possono eliminare con successo le pigmentazioni causate dall’assunzione di cibi e bevande o dal fumo. A questo proposito, è molto importante evitare le soluzioni “fai da te” in quanto, quando si smacchiano i denti gialli, bisogna stare molto attenti a non graffiare lo smalto.
Uno smalto graffiato e ruvido, infatti, ha la particolarità di inglobare più velocemente le sostanze colorate, per cui l’ideale è rivolgersi sempre allo specialista. Con il passare del tempo, oltre alla formazione di macchie superficiali, si può notare un progressivo cambio del colore originario della dentatura.
Tale eventualità, si può contrastare con alcune sedute di sbiancamento dentale o, nei casi più gravi, tramite l’applicazione delle faccette estetiche in ceramica.
Vediamo insieme quali sono i principali alimenti e bevande che ingialliscono i denti, la cui assunzione andrebbe limitata, al fine di proteggere il bianco naturale del nostro sorriso. Oltre a macchiare lo smalto, alcuni cibi particolarmente acidi ne erodono la superficie, portando a un progressivo ingiallimento dentale. Ecco cosa ingiallisce i denti:
Ovviamente, al fine di mantenere un’alimentazione sana, varia e bilanciata, non possiamo eliminare del tutto i suddetti alimenti dalla nostra dieta. Il consiglio è quello di non eccedere nella loro assunzione e, dopo ogni pasto, sciacquare bene la bocca con acqua naturale e correre a lavare i denti prima possibile.
Se hai denti ingialliti e macchiati e vuoi tornare a sorridere, chiama il nostro studio dentistico D’amelio di Mestre, troveremo la soluzione più giusta per te.
Il dottor D’Amelio è un professionista esperto nell’ ambito dell’ odontoiatria protesica, che comprende faccette, ponti, corone, intarsi e riabilitazioni protesiche su impianti.
Nel suo studio di Venezia-Mestre si dedica principalmente alla risoluzione di casi riabilitativi complessi, all’estetica dentale, alla parodontologia e all’implantologia.